Il martedì e il venerdì vengono contemplati i misteri dolorosi (o del dolore)
Il martedì e il venerdì vengono contemplati i misteri dolorosi (o del dolore). Meditare questo tipo di misteri vuol dire entrare nel significato profondo della solitudine, della persecuzione, della calunnia, dell’abbandono e del tradimento, del dolore e della morte, sofferti da Gesù per la nostra salvezza.
Primo mistero del dolore: Gesù prega e suda sangue nell’orto degli ulivi
Gesù è nell’agonia, la sua lotta decisiva: deve scegliere di salvare se stesso o di essere coerente all’amore per il Padre e per gli uomini, fino al dono supremo della vita! Gesù trova la forza necessaria e in Lui si avvera la sua parola: non c’è amore più grande di chi dà la vita per gli amici. E il Padre lo conforta nella presenza dell’Angelo.
L’agonia di Gesù nel Getsemani
Di seguito una lettura dal Vangelo secondo Luca (22,44):
Al monte degli ulivi Gesù, entrato nella lotta, pregava più intensamente, e il suo sudore diventò come gocce di sangue che cadono a terra.
Le preghiere da recitare per il primo Mistero doloroso del martedì sono: un Padre Nostro, dieci Ave Maria (meditando il mistero), un Gloria al Padre e un O mio Gesù.
Secondo mistero del dolore: Gesù è flagellato dai soldati
La commistione perversa tra potere politico e religioso si accanisce su Gesù per condannarlo a morte. Gesù è vittima dei suoi fratelli, che egli ama. La flagellazione è un esempio unico e supremo per la nostra esperienza umana.
La flagellazione di Gesù
Di seguito una lettura dal Vangelo secondo Matteo (27,26):
Pilato rimise in libertà per loro Barabba e, dopo aver fatto flagellare Gesù, lo consegnò perché fosse crocifisso.
Le preghiere da recitare il venerdì per il secondo Mistero doloroso sono: un Padre Nostro, dieci Ave Maria (meditando il mistero), un Gloria al Padre e un O mio Gesù.
Terzo mistero del dolore: Gesù è incoronato di spine
In questo terzo mistero doloroso Gesù è schernito dai soldati di Pilato, che gli posero una corona di spine sul capo e gli misero addosso un mantello di porpora. In questa momento Gesù raffigura nella sua totalità l’uomo mite che nulla impone, ma rispetta la libertà e governa un popolo di persone libere. E ci ricorda che solo l’amore rende liberi e sovrani.
L’incoronazione di spine
Di seguito una lettura dal Vangelo secondo Matteo (27,28-29):
I soldati spogliarono Gesù, gli fecero indossare un mantello scarlatto, intrecciarono una corona di spine, gliela posero sul capo e gli misero una canna nella mano destra. Poi, inginocchiandosi davanti a lui, lo deridevano: «Salve, re dei Giudei!».
Le preghiere da recitare il martedì per il terzo Mistero doloroso sono: un Padre Nostro, dieci Ave Maria (meditando il mistero), un Gloria al Padre e un O mio Gesù.
Quarto mistero del dolore: Gesù percorre la via del Calvario portando la croce
Gesù, considerato fallito, viene estromesso dalla città e dalla società. Prende la sua Croce, fisica e morale, e sperimenta ancora l’amarezza dell’ingratitudine, con qualche eccezione di compassione e solidarietà.
Il viaggio al Calvario di Gesù carico della croce
Di seguito una lettura dal Vangelo secondo Giovanni (19,17-18):
Gesù, portando la croce, si avviò verso il luogo detto del Cranio, in ebraico Gòlgota, dove lo crocifissero e con lui altri due, uno da una parte e uno dall’altra, e Gesù in mezzo.
Le preghiere da recitare il venerdì per il quarto Mistero doloroso sono: un Padre Nostro, dieci Ave Maria (meditando il mistero), un Gloria al Padre e un O mio Gesù.
Quinto mistero del dolore: Gesù è crocifisso e muore in croce
La Croce è strumento di morte, ma con Gesù inchiodato sopra diventa strumento di redenzione e trono di gloria. Nell’ultimo mistero doloroso, Gesù attira tutto il mondo a sé e, dal suo Cuore squarciato, nasce la Chiesa.
Gesù è crocifisso e muore in croce
Di seguito una lettura dal Vangelo secondo Giovanni (19,25.30):
Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria madre di Clèopa e Maria di Màgdala. Dopo aver preso l’aceto, Gesù disse: «È compiuto!». E, chinato il capo, consegnò lo spirito.
Le preghiere da recitare il martedì per il quinto ed ultimo Mistero del dolore sono: un Padre Nostro, dieci Ave Maria (meditando il mistero), un Gloria al Padre e un O mio Gesù.
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