In questa 14esima lezione su come imparare a suonare la chitarra scopriremo la scala maggiore e la scala minore
In questa 14esima lezione su come imparare a suonare la chitarra scopriremo la scala maggiore e la scala minore .
Alla base della musica, considerata nei vari aspetti melodici, armonici, compositivi ed improvvisativi abbiamo le scale. Una scala è l’insieme ordinato nonchè la successione, secondo criteri ben specifici, di note di diversa frequenza. Le note, a seconda del loro inserimento e della loro funzione, all’interno della scala stessa, assumono la definizione di gradi.
Nel nostro programma di studio, inizieremo a disquisire circa l’utilizzo di tre scale:
- Scala maggiore;
- Scala minore naturale;
- Scala pentatonica minore.
Il musicista può, però, disporre di una vastissima gamma di scale musicali, che a seconda delle combinazioni di suoni ad esse associate ha la possibilità di dare un determinato “colore” alla sua composizione o al suo stile esecutivo, e da questo dipende anche il tipo di messaggio e di sensazione che intende far veicolare.
Quindi, a cosa servono queste scale? Sono indispensabili per comporre in modo studiato o estemporaneo considerando, con cognizione di causa, le architetture, le relazioni e le simmetrie che intercorrono come un gioco ad incastri, tra le parti melodiche, le variazioni e le armonie di ciò che si sta suonando o scrivendo.
Scala Maggiore
Si tratta di una Scala Diatonica. La Scala Diatonica è una Scala Musicale che contiene Sette Note che si susseguono secondo una precisa successione di Sette Intervalli (Cinque Toni e Due Semitoni). Tale successione non è univoca, ma può subire una serie di combinazioni, purché i Toni restino sempre cinque e i Semitoni restino sempre due. A seconda dell’ordine dei vari intervalli avremo Sette Combinazioni e quindi Sette Scale.
La successione principale è la Scala Maggiore avente la seguente successione di Toni e Semitoni:
T T S T T T S T = Tono S = Semitono
Volendo costruire quindi una “Scala in tonalità maggiore di DO“, inizieremo la nostra combinazione partendo dalla nota DO, e ricavando le altre note che la comporranno, attenendoci alla successione appena indicata:
DO T RE T MI S FA T SOL T LA T SI S DO
Come già specificato nelle precedenti lezioni, tra il MI e il FA e tra il SI e il DO, intercorre un Semitono e non un Tono.
Le note della Scala Maggiore come abbiamo detto sono sette, allora come mai qui ne sono otto? Perché l’ultima nota è un DO, stessa nota di partenza, ma posta sull’ottava più alta, ciò significa che da questa nota riparte l’intera scala sull’ottava superiore, con la stessa successione di Toni e Semitoni, potendo in tal senso procedere all’infinito.
Detto ciò abbiamo ricavato la nostra Scala Maggiore di DO, tuttavia necessitiamo di un’ulteriore informazione, reintroduciamo quindi il concetto di gradi, pertanto ad ognuna delle sette note verrà associato un grado, indicato con un numero ordinario, e con un sostantivo assegnato in base alla funzione ricoperta all’interno della scala:
I° GRADO | TONICA | DO |
II° GRADO | SOPRATONICA | RE |
III° GRADO | MEDIANTE | MI |
IV° GRADO | SOTTODOMINANTE | FA |
V° GRADO | DOMINANTE | SOL |
VI° GRADO | SOPRADOMINANTE | LA |
VII° GRADO | SENSIBILE | SI |
Domanda: solo in DO è possibile comporre la Scala Maggiore? E se volessi formarla in SOL?
Risposta: Si può fare! Tutte le note fungono da toniche di una scala, quindi anche di una tonalità maggiore. Esistono tante tonalità quante sono le note musicali (incluse chiaramente le note alterate).
Se volessi costruire una Scala di Sol, parto da tale nota attenendomi alla stessa successione Toni e Semitoni, e proprio in virtù di questo mi accorgerò di una differenza con la scala di DO, vediamo:
SOL T LA T SI S DO T RE T MI T FA# S SOL
Come puoi notare la differenza tra la Scala di DO e la Scala di SOL consiste in una sola nota, in quanto le note della tonalità maggiore di DO sono tutte naturali, mentre nella Scala di SOL incontriamo un’alterazione posta sul settimo grado, ovvero un FA#.
Potrebbe essere utile esercitarci nel comporre le scale maggiori aventi le seguenti toniche: RE, LA, MI, SI, FA.
I° GRADO | DO |
II° GRADO | RE |
III° GRADO | MI |
IV° GRADO | FA |
V° GRADO | SOL |
VI° GRADO | LA |
VII° GRADO | SI |
I° GRADO | SOL |
II° GRADO | LA |
III° GRADO | SI |
IV° GRADO | DO |
V° GRADO | RE |
VI° GRADO | MI |
VII° GRADO | FA# |
I° GRADO | RE |
II° GRADO | MI |
III° GRADO | FA# |
IV° GRADO | SOL |
V° GRADO | LA |
VI° GRADO | SI |
VII° GRADO | DO# |
I° GRADO | LA |
II° GRADO | SI |
III° GRADO | DO# |
IV° GRADO | RE |
V° GRADO | MI |
VI° GRADO | FA# |
VII° GRADO | SOL# |
I° GRADO | MI |
II° GRADO | FA# |
III° GRADO | SOL# |
IV° GRADO | LA |
V° GRADO | SI |
VI° GRADO | DO# |
VII° GRADO | RE# |
I° GRADO | SI |
II° GRADO | DO# |
III° GRADO | RE# |
IV° GRADO | MI |
V° GRADO | FA# |
VII° GRADO | SOL# |
VII° GRADO | LA# |
I° GRADO | FA |
II° GRADO | SOL |
III° GRADO | LA |
IV° GRADO | SIb |
V° GRADO | DO |
VI° GRADO | RE |
VII° GRADO | MI |
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Scala minore naturale
Ora ci addentreremo nell’analisi relativa alla Scala Minore Naturale. Anch’essa, come la sua “sorella maggiore“, è composta da sette note, con una presenza di cinque toni e due semitoni, ma ciò che la diversifica dalla scala maggiore, consiste nella successione di questi ultimi che avviene come segue:
T S T T S T T
Quindi, seguendo questo nuovo schema, ti sarà possibile comporre la Scala Minore di DO nel modo seguente:
DO T RE S MIb T FA T SOL S LAb T SIb T DO
Che differenza noti quindi con la sua omonima (DO) maggiore? Innanzitutto la successione toni-semitoni. Nella Scala Minore, infatti, la successione risulta essere:
1 Tono, 1 Semitono, 2 Toni, 1 Semitono, 2 Toni
Diversamente dalla Scala Maggiore che presenta:
2 Toni, 1 Semitono, 3 Toni, 1 Semitono.
Da ciò, quindi, deriva anche il fatto che alcune delle note della Scala Minore, per l’esattezza tre, differiscono da quella maggiore in quanto abbassate di un semitono, note poste esattamente sul terzo, sesto e settimo grado, gradi che diventano minori, pertanto schematizzando il rapporto note – gradi si desume il seguente risultato:
I° GRADO | DO |
II° GRADO | RE |
III° GRADO MINORE | MIb |
IV° GRADO | FA |
V° GRADO | SOL |
VI° GRADO MINORE | LAb |
VII° GRADO MINORE | SIb |
Altra differenza da tenere in considerazione è l’impatto uditivo ed emozionale prodotto dalle due tonalità, in quanto l’utilizzo di quella maggiore si percepisce con una sensazione di allegria e di solarità, mentre la tonalità minore viene percepita, dall’orecchio e soprattutto dall’animo umano, con una sensazione più triste ed intimista, ma non per questo meno bella.
Anche per questo tipo di scala puoi divertirti a formare le Scale Minori appartenenti alle altre tonalità, seguendo il medesimo procedimento di successione Toni e Semitoni appena descritto, ad esempio partendo dalla Scala Minore di SOL:
I° GRADO | SOL |
II° GRADO | LA |
III° GRADO MINORE | SIb |
IV° GRADO | DO |
V° GRADO | RE |
VI° GRADO MINORE | MIb |
VII° GRADO MINORE | FA |
Proviamo, ora, a comporla in RE, LA, MI, SI e FA:
I° GRADO | RE |
II° GRADO | MI |
III° GRADO MINORE | FA |
IV° GRADO | SOL |
V° GRADO | LA |
VI° GRADO MINORE | SIb |
VII° GRADO MINORE | DO |
I° GRADO | LA |
II° GRADO | SI |
III° GRADO MINORE | DO |
IV° GRADO | RE |
V° GRADO | MI |
VI° GRADO MINORE | FA |
VII° GRADO MINORE | SOL |
I° GRADO | MI |
II° GRADO | FA# |
III° GRADO MINORE | SOL |
IV° GRADO | LA |
V° GRADO | SI |
VI° GRADO MINORE | DO |
VII° GRADO MINORE | RE |
I° GRADO | SI |
II° GRADO | DO# |
III° GRADO MINORE | RE |
IV° GRADO | MI |
V° GRADO | FA# |
VI° GRADO MINORE | SOL |
VII° GRADO MINORE | LA |
I° GRADO | FA |
II° GRADO | SOL |
III° GRADO MINORE | LAb |
IV° GRADO | SIb |
V° GRADO | DO |
VI° GRADO MINORE | REb |
VII° GRADO MINORE | MIb |